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Sara Acireale

Sara Acireale

Scrivere è per me VIVERE, non posso farne a meno. La scrittura per me non è terapia e nemmeno una forma di evasione. È qualcosa di più, scrivendo cerco di fare la conoscenza con me stessa. Penso che la poesia sia come un fiore. Il fiore ha bisogno d’ acqua e la poesia di stimoli, di lettura, di ... (continua)


La sua poesia preferita:
L’onda assassina
È puro il sole del mattino
ma non sento più la tua voce.

Il cuore, come il mare segue l’onda
così come il deserto ha le sue dune
la realtà fluttua nella mia mente
respirando comincio a ricordare.

Eri un ragazzo dagli occhi di giada
ricordo...  leggi...

Nell'albo d'oro:
Il canto di un migrante
La mia terra è lontana,
il mio canto evapora
col respiro del vento.
Son partito di notte

dietro di me ho lasciato
la paura e il tormento
ho camminato tanto
fino a fermare il tempo.

Terrore dentro gli occhi
per chi non sa nuotare
siamo in...  leggi...

Tra la pioggia e la nebbia
Quando s’oscura il cielo
l’anima è nel tormento
e nasce il malcontento
celato dentro un velo.

La lacrima che scende
sopra il tuo viso stanco
è una spina nel fianco
che sul cuore si stende.

È bagnata la sabbia
e non trovi il conforto
hai...  leggi...

Risorgerai in un’alba di primavera
Il fumo della sigaretta
si dissolve nella sua spirale.
In testa i tuoi sogni,
il cuore pieno d’illusione.

Vorresti volare libera
come le rondini a primavera
ma... ombre evanescenti
appaiono per poi svanire.

Occhi ansiosi scrutano...  leggi...

Un sogno non muore
A Palermo era primavera
con canti d’uccelli
e rose in fioritura.

Primavera:
colori e profumi di libertà.
Libertà dalla prepotenza
e dalla mafia... era il sogno
di un uomo.

Senza tumulto in petto
con grande crudeltà,
trucidarono l’uomo
ma...  leggi...

Per lavoro si muore
Un tonfo...
un urlo disumano.
Il sangue bagna la terra,
ancora lacrime,
ancora dolore.
Un'altra bara...
una mamma piange.
Famiglie in lutto,
tanta disperazione.
Vite spezzate
dal lavoro nero.
Chi perisce...
lascia affanni e...  leggi...

Un liocorno bianco con le ali d’oro
Sere vuote giorni grigi,
senz’amore, senza dolore...

In questa stanza è già buio ormai,
sento che sono stanchi gli occhi miei.

Se la vita più niente mi darà,
se chi tanto aspetto è lontano ormai,
voglio partire... mai più ritornare
nuove...  leggi...

Non fare morire una stella
Quando una donna piange
una stella muore...

La tristezza porta
alla solitudine,
all’abbandono, all’oblio.
L’orecchio più non sente
nessun richiamo d’amore.

Nel viso smarrito
si affievolisce la luce
prigioniera del sorriso.

Non...  leggi...

Dottor Jekill e mister Hyde
Cercava gocce di rugiada
per combattere il caldo.
Insicura
e barcollando ha camminato
per le strade di notte
tra civette e barbagianni.
Ti ha incontrato...
Dottor Jekyll nei suoi sogni
e mister Hyde nella strada buia.
Ferita,
lacera e...  leggi...

Belve dai mille artigli
La nostra storia insegna
che nel cuore umano v’è del fiele
e nella mente degli uomini regna
il vecchio orgoglio che uccise Abele.

Istigare all’odio non è un’opinione
può diventare un’aberrazione.
E’ stata una grande piaga sociale
nella seconda...  leggi...

Il volto di Gesù
Da tempo avevo perduto Gesù,
il suo volto non ricordavo più.
Però un giorno lo trovai,
nel mio cuore lo portai.

Nel parco un uomo passeggiava,
era tranquillo e nessuno passava
quando d’un tratto alcuni ragazzi
sono sbucati e sembravano...  leggi...

Benvenuto amore
Il nostro incontro
è stato un caso,
un fulmine, un bagliore,
mi hai incantato
col tuo buonumore.

Vorrei capire
se esisti davvero,
se sei un sogno
oppure sei vero.

Buongiorno amore
ti vedo ogni mattino
mentre assieme
prendiamo il...  leggi...

Gli occhi dei bambini sono fiori
Sorridono
emanano luce.
Sono grigi,
neri o azzurri.
Hanno vari colori.

Sono freschi
di rugiada mattutina,
la luna
ogni notte li accarezza.
Brillano
al sole dell’estate.

Gli occhi dei bambini
sono fiori che s’aprono
all’alba della...  leggi...

Tempesta
La tua esistenza
è un mare in tempesta.

Ti osservo,
vorrei dirti
che ho paura dei tuoi "viaggi".

Forse non lo sai
ma esisti
oltre l’infinito,
oltre l’orizzonte.

E’ difficile capirti...

Sprechi la tua vita
Per il "viaggio" di...  leggi...

Sara Acireale

Sara Acireale
 Le sue poesie

La sua poesia preferita:
 
L’onda assassina (30/07/2020)

La prima poesia pubblicata:
 
Clandestino (18/09/2008)

L'ultima poesia pubblicata:
 
Il mio paese (02/01/2024)

Sara Acireale vi consiglia:
 Amicizia tradita (05/06/2012)
 Cadono gocce di veleno (12/02/2020)
 La Trinacria (18/07/2020)
 In fila verso il pozzo (04/02/2015)
 L’indifferente è complice del male (13/09/2023)

La poesia più letta:
 
Un amico è come il sole (09/07/2009, 23903 letture)

Sara Acireale ha 13 poesie nell'Albo d'oro.

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Considerazione dell'autore
«Oggi ci si sente schiacciati sotto un peso difficile da sopportare, tutto appare difficile e arduo, si diventa apatici, senza energia.»
Inserita il 04/08/2013  

Sara Acireale

Sotto il peso dell’esistenza

Introspezione
Alienati
dentro una grigia apatia,
immersi in un dedalo
di false verità,
siamo schiacciati
sotto il peso
di un’impossibile esistenza...

La terra è una ruota
senza certezze mentre
brancolano fantasmi
su cuori spenti...

Non si vuole sfidare
il destino e si arranca come
guerrieri ignari spediti
in una guerra che sarà perduta.



Club Scrivere Sara Acireale 29/04/2013 09:35| 22| 4277


Hanno inserito questa poesia nei propri segnalibri: - Rosita Bottigliero - Francesco Rossi - Alberto De Matteis - Giacomo Scimonelli - carla composto
Possiamo elencare solo quelli che hanno reso pubblici i propri segnalibri.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo, compila la richiesta di autorizzazione all'uso.


 

I commenti dei lettori alla poesia:

smiley Perché non l'ho scritta io? (Salvatore Messina)

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Commenti sulla poesia Commenti di altri autori:

«Versi molto incisivi... oramai viviamo come alieni e ci lasciamo scivolare addosso la vita così quasi stancamente... ci vuole uno scossone per far si che questa guerra non sia già persa in partenza.
Complimenti versi molto apprezzati e sentiti.»
Catia Dinoni (29/04/2013) Modifica questo commento

«Esistere... arrancati ai sogni mai afferati sotto il peso di un vivere amorfo... versi che lasciano intravedere meditazioni e affini pensieri alle necessità che ci inducono a voler sperare... L' autrice regala al lettore chiari versi di verità. ...intensa.»
Rosita Bottigliero (29/04/2013) Modifica questo commento

«Il vivere quotidiano porta a dire ciò che tu scrivi così bene e vivere sotto questo peso diventa sempre più difficile ma la forza che è dentro riuscirà a prevalere per un mondo migliore...»
Giovanni Monopoli (29/04/2013) Modifica questo commento

«La vita è una ruota che gira in avanti e mai indietro; purtroppo la si deve prendere come viene, le certezze non ci sono mai; ogni giorno è d' affrontare in modo diverso da quello precedente perché ogni giorno è sempre una sorpresa. Bella e interessante introspezione.»
Grazia La Gatta (29/04/2013) Modifica questo commento

«Tiste affermazione e consapevolezza di perdere una battaglia contro un destino che non si vuole sfidare forse per paura di perdere o forse perché anche in caso di vittoria non vi sono né certezze né prospettive. Rimango però sempre dell'idea che vale la pena combattere se non altro perché così si potrà affermare di aver vissuto la vita e non di lasciarsela scivolare addosso.»
Vita D’Amico (29/04/2013) Modifica questo commento

«Cuori spenti sotto il peso della realtà, cuori che comunque devono lottare per non spegnere i loro battiti ...come guerrieri non devono alzare bandiera bianca ma combattere fino alla fine. Un'introspezione forte che mette in luce quella che è la realtà oggi, molto apprezzata.»
Laura Di Vincenzo (29/04/2013) Modifica questo commento

«Vero, il peso dell'esistenza può essere schiacciante, specie in alcuni momenti della vita ma le battaglie si possono vincere solo se si combattono.
Poesia intensa che fa riflettere, ben scritta.»
Cinzia Gargiulo (29/04/2013) Modifica questo commento

«Negligenza d'azione, rassegnazione dove si scivola
inconsapevolmente nella voragine...
Non si vincono le guerre con i lamenti, ma con il coraggio
anche di farsi male!!
Versi sentiti e apprezzati.»
Club ScriverePatrizia Ensoli (29/04/2013) Modifica questo commento

«Combattere grande prerogrativa per non soccombere. Una traccia di sana e autentica consapevolezza.»
Francesco Rossi (29/04/2013) Modifica questo commento

«Una introspezione profonda che nasce
dalla reale situazione esistenziale
con una venatura di pessimismo
e quasi assuefazione. Ma occorre reagire
con tutte le forze per non soccombere.»
Club ScrivereAlberto De Matteis (29/04/2013) Modifica questo commento

«Seppure con toni piuttosto rassegnati e pessimistici questi versi di accorata, sincera e spietata denuncia di un'imperante desolazione e mancanza di ideali, sono invito a riflettere, a uscire allo scoperto e a combattere per le cose nelle quali si crede. Versi stilati con cura, essenziali e molto incisivi.»
Lidia Filippi (29/04/2013) Modifica questo commento

«manca il coraggio per affrontare il destino... un destino che i sa già scritto e che si preferisce aspettare con una vita piatta e accondiscendente con la quotidianità che tante volte annienta e ammalia falsamente... versi profondi e veritieri»
Club ScrivereGiacomo Scimonelli (30/04/2013) Modifica questo commento

«il ciclo dei vinti del verga, magistralmente espresso, molto intensa, bella poesia»
Citarei Loretta Margherita (30/04/2013) Modifica questo commento

«Il cuore della vita sembra talvolta andare in paralisi, mutando progressivamente la sua stasi e stagnazione in metastasi di disperazione ... profughi alla deriva di un'esistenza che appare inconcludente ci si dibatte a vuoto nell'apparente impossibilità o incapacità di elevarsi e riscattarsi dalla propria 'miseria' ... ma lo sguardo deve prolungarsi oltre, fissare nuovi orizzonti sulla terra incognita del proprio destino, di cui si sarà sempre artefici ... riflessioni poetiche particolarmente intense e pregnanti, molto apprezzate»
Giuseppe anfortas Guidolin (30/04/2013) Modifica questo commento

«elmo e armatura, pronti a lottare, a non farci schiacciare, perché la vita è semplice, unica, leggera, quanto ci da la vita, il sole, il mare, gli alberi, il calore, tutto questo è vita, l'altro è ciò che vogliono per non farci vivere, splendida»
Emanuele Martina (30/04/2013) Modifica questo commento

«Tristemente vera e profonda... Un fine ricamo poetico dai versi scelti e ben stilati.»
giovanni bagnariol (30/04/2013) Modifica questo commento

«Versi che raccontano dell'abbandono e dello sconforto quando alla base non c'è verità. Declinazione di vite che crollano senza mete, senza ideali... e subiscono l'alternanza degli eventi, ruotando su un asse senza scelta, divenendo giorno e notte... con rassegnazione, eppure l'animo umano ha capacità davvero sorprendenti e quando sembra proprio che non ci sia più nulla da fare... qualcosa cambia... e quell'atto di assoluta volontà agisce sul cambiamento... E' il desiderio che muove il cambiamento stesso, volerlo a tutti i costi.»
Elle (30/04/2013) Modifica questo commento

«versi molto significativi sul nostro vagare ignari verso l'ignoto. Piaciuta molto per il contenuto, la forma e il lessico incisivo»
Club ScrivereRosanna Peruzzi (01/05/2013) Modifica questo commento

«Nulla si può contro il destino... anche se caparbiamente cerchiamo di cambiarne il corso, non vinceremo mai alcuna battaglia se non quando sarà lui a volerlo.»
Donatella Pezzino (02/05/2013) Modifica questo commento

«la consapevolezza di essere in un posto sbagliato nel quale mille ostacoli a volte ci schiacciano... e saper descrivere così bene questa stato di fatto...
autrice di spessore che regala imponenti liriche...»
Club Scriverecarla composto (02/05/2013) Modifica questo commento

«Ha sempre un peso l'esistenza quando si è circondati dal niente, quando è l'apatia che prende in mano le redini. Lo chiamano destino quello a cui non si può sfuggire, quello che tiene in mano i fili come se l'uomo fosse un burattino. Così l'intero esserci viene schiacciato dalla paura di non farcela, di non sapere del domani cosa ne sarà. Eppure si potrebbe sfidarlo il destino se solo se ne avesse coraggio, se solo non si finirebbe con l'arrancare come "guerrieri ignari spediti/in una guerra che sarà perduta"così come scrive l'autrice negli ultimi versi, in cui i pensieri tacciono nella malinconia, nella tristezza, sotto il peso di quell'esistenza che alle volte, è troppo stretta e opaca per intravedere uno spiraglio di luce... illuminare.»
Rita Minniti (05/05/2013) Modifica questo commento

«I commenti a questa bella lirica sono un'enciclopedia del sapere, tutti meritati dalla Sara, mi literò a ricordare il mio amico Tonino Guerra che le avrebbe detto "Ottimismo, ci vuole ottimismo"»
Delinquente (10/06/2013) Modifica questo commento

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