Scrivere è per me VIVERE, non posso farne a meno. La scrittura per me non è terapia e nemmeno una forma di evasione. È qualcosa di più, scrivendo cerco di fare la conoscenza con me stessa. Penso che la poesia sia come un fiore. Il fiore ha bisogno d’ acqua e la poesia di stimoli, di lettura, di ... (continua)
La sua poesia preferita:
L’onda assassina
È puro il sole del mattino
ma non sento più la tua voce.
Il cuore, come il mare segue l’onda
così come il deserto ha le sue dune
la realtà fluttua nella mia mente
respirando comincio a ricordare.
Eri un ragazzo dagli occhi di giada
ricordo... leggi...
Nell'albo d'oro:
Il canto di un migrante
La mia terra è lontana,
il mio canto evapora
col respiro del vento.
Son partito di notte
dietro di me ho lasciato
la paura e il tormento
ho camminato tanto
fino a fermare il tempo.
Terrore dentro gli occhi
per chi non sa nuotare
siamo in... leggi...
Tra la pioggia e la nebbia
Quando s’oscura il cielo
l’anima è nel tormento
e nasce il malcontento
celato dentro un velo.
La lacrima che scende
sopra il tuo viso stanco
è una spina nel fianco
che sul cuore si stende.
È bagnata la sabbia
e non trovi il conforto
hai... leggi...
Risorgerai in un’alba di primavera
Il fumo della sigaretta
si dissolve nella sua spirale.
In testa i tuoi sogni,
il cuore pieno d’illusione.
Vorresti volare libera
come le rondini a primavera
ma... ombre evanescenti
appaiono per poi svanire.
A Palermo era primavera
con canti d’uccelli
e rose in fioritura.
Primavera:
colori e profumi di libertà.
Libertà dalla prepotenza
e dalla mafia... era il sogno
di un uomo.
Senza tumulto in petto
con grande crudeltà,
trucidarono l’uomo
ma... leggi...
Per lavoro si muore
Un tonfo...
un urlo disumano.
Il sangue bagna la terra,
ancora lacrime,
ancora dolore.
Un'altra bara...
una mamma piange.
Famiglie in lutto,
tanta disperazione.
Vite spezzate
dal lavoro nero.
Chi perisce...
lascia affanni e... leggi...
Un liocorno bianco con le ali d’oro
Sere vuote giorni grigi,
senz’amore, senza dolore...
In questa stanza è già buio ormai,
sento che sono stanchi gli occhi miei.
Se la vita più niente mi darà,
se chi tanto aspetto è lontano ormai,
voglio partire... mai più ritornare
nuove... leggi...
Non fare morire una stella
Quando una donna piange
una stella muore...
La tristezza porta
alla solitudine,
all’abbandono, all’oblio.
L’orecchio più non sente
nessun richiamo d’amore.
Nel viso smarrito
si affievolisce la luce
prigioniera del sorriso.
Cercava gocce di rugiada
per combattere il caldo.
Insicura
e barcollando ha camminato
per le strade di notte
tra civette e barbagianni.
Ti ha incontrato...
Dottor Jekyll nei suoi sogni
e mister Hyde nella strada buia.
Ferita,
lacera e... leggi...
Belve dai mille artigli
La nostra storia insegna
che nel cuore umano v’è del fiele
e nella mente degli uomini regna
il vecchio orgoglio che uccise Abele.
Istigare all’odio non è un’opinione
può diventare un’aberrazione.
E’ stata una grande piaga sociale
nella seconda... leggi...
Il volto di Gesù
Da tempo avevo perduto Gesù,
il suo volto non ricordavo più.
Però un giorno lo trovai,
nel mio cuore lo portai.
Nel parco un uomo passeggiava,
era tranquillo e nessuno passava
quando d’un tratto alcuni ragazzi
sono sbucati e sembravano... leggi...
Benvenuto amore
Il nostro incontro
è stato un caso,
un fulmine, un bagliore,
mi hai incantato
col tuo buonumore.
Vorrei capire
se esisti davvero,
se sei un sogno
oppure sei vero.
Buongiorno amore
ti vedo ogni mattino
mentre assieme
prendiamo il... leggi...
Gli occhi dei bambini sono fiori
Sorridono
emanano luce.
Sono grigi,
neri o azzurri.
Hanno vari colori.
Sono freschi
di rugiada mattutina,
la luna
ogni notte li accarezza.
Brillano
al sole dell’estate.
Gli occhi dei bambini
sono fiori che s’aprono
all’alba della... leggi...
Tempesta
La tua esistenza
è un mare in tempesta.
Ti osservo,
vorrei dirti
che ho paura dei tuoi "viaggi".
Forse non lo sai
ma esisti
oltre l’infinito,
oltre l’orizzonte.
E’ difficile capirti...
Sprechi la tua vita
Per il "viaggio" di... leggi...
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Considerazione dell'autore
«Se il giorno è triste la notte è gelida, ci sentiamo come dentro un pesante manto nero. Non c’è via d’uscita per uscire dal tunnel e si perdono le speranze per avere una qualità di vita migliore. Le illusioni spariscono e ci si sente come rami spezzati. Era un periodo buio quando ho scritto questi versi ma adesso capisco che bisogna sempre tenere accesa una piccola luce.»
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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I commenti dei lettori alla poesia:
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«Una grande delusione propoaga il gelo di una notte oscura in ogni fibra del corpo e l’anima vi si adegua perdendo ogni barlume di speranza e ogni aspettativa sul futuro. Un’introspezione che coinvolge e suggestiona.»
«Stiamo vivendo in un periodo bruttissimo in tutti i sensi, ed è più che normale lasciarsi prendere dallo sconforto, le poche speranze si perdono e si vede tutto nero. Ma... c’è QUALCUNO che ci osserva, non perdiamo anche la speranza in LUI.»
«brevi ma efficaci osservazioni sui nostri stati d’animo, ma in fondo c’è sempre un barlume di speranza non perdiamoci d’animo ...stilata benissimo di piacevole lettura... elogio»
«Versi tristi come i tempi sconfortanti che, purtroppo, stiamo vivendo: guerre, pandemie, cambiamenti climatici e drammi personali e/o familiari. Ci sono momenti in cui ci sembra che tutto sia perduto compresa la speranza. È vero, si dice che la speranza sia l’ultima a morire, speriamo che non sia il morire l’ultima speranza. Versi ben stilati, profondi e molto apprezzati per! Elogi sentiti e meritati alla poetessa!»
«Tutto diventa nero quando si perdono le speranze, anche le più piccole... La speranza è luce che illumina l’anima... Senza illusioni cosa può restare? Il nulla più assoluto... Purtroppo possono capitare nella vita dei momenti particolari che rendono amaro il nostro percorso... ma sono solo momenti. Il cuore riuscirà nuovamente a prendere il sopravvento e la speranza, come d’incanto, tornerà a splendere. Poesia coinvolgente e molto sentita...»
«Momenti di grande incertezza della vita, quando disillusioni prendono il sopravvento in noi, lasciandoci in un’oscura e opprimente dimensione... Versi belli»
«Breve lirica introspettiva dove le illusioni, pur necessarie all’anima umana, ben presto svaniscono come neve al sole, lasciando un vuoto incolmabile. Se pur fu triste il giorno e fredda la notte, rimane sempre un barlume di speranza, sulla quale speranza occorre far leva per non soccombere.»
«Lirica intensa e coinvolgente che induce diverse riflessioni in merito al periodo "buio" che stiamo vivendo. Un incubo da cui si stenta a venir fuori. Non dobbiamo farci sopraffare dai brutti pensieri e nutrire comunque la speranza in un mondo di cambiamento. Elogi poetessa!»
«La poetessa gestisce con estrema bravura i tempi verbali: triste fu il giorno e fredda (fu) la notte. Accanto pone la similitudine delle speranze perdute come la fragilità dei piccoli rami. Per poi passare al presente "spariscono" le illusioni sulle ceneri delle convenzioni. Ho voluto rifare la bellezza del giro dei versi per gustare al meglio la realtà, seppur pessimistica, ma bellissima nella sua descrizione.»
«La vita è piena d’illusioni come l’uccello è pieno di piume: è ciò che la sostiene. Da grandi ci accorgiamo che le giovanili illusioni son cadute ad una ad una e cadiamo nell’illusione più forte ed ultima, la speranza. Una lirica introspettiva reale e profonda, con brevi versi molto apprezzati. Un plauso alla poetessa.»
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Commenti di altri autori:
«Stiamo vivendo in un periodo bruttissimo in tutti i sensi, ed è più che normale lasciarsi prendere dallo sconforto, le poche speranze si perdono e si vede tutto nero. Ma... c’è QUALCUNO che ci osserva, non perdiamo anche la speranza in LUI.»
«Versi tristi come i tempi sconfortanti che, purtroppo, stiamo vivendo: guerre, pandemie, cambiamenti climatici e drammi personali e/o familiari. Ci sono momenti in cui ci sembra che tutto sia perduto compresa la speranza. È vero, si dice che la speranza sia l’ultima a morire, speriamo che non sia il morire l’ultima speranza. Versi ben stilati, profondi e molto apprezzati per! Elogi sentiti e meritati alla poetessa!»
«Tutto diventa nero quando si perdono le speranze, anche le più piccole... La speranza è luce che illumina l’anima... Senza illusioni cosa può restare? Il nulla più assoluto... Purtroppo possono capitare nella vita dei momenti particolari che rendono amaro il nostro percorso... ma sono solo momenti. Il cuore riuscirà nuovamente a prendere il sopravvento e la speranza, come d’incanto, tornerà a splendere. 
«Breve lirica introspettiva dove le illusioni, pur necessarie all’anima umana, ben presto svaniscono come neve al sole, lasciando un vuoto incolmabile. Se pur fu triste il giorno e fredda la notte, rimane sempre un barlume di speranza, sulla quale speranza occorre far leva per non soccombere.»
«Lirica intensa e coinvolgente che induce diverse riflessioni in merito al periodo "buio" che stiamo vivendo. Un incubo da cui si stenta a venir fuori. Non dobbiamo farci sopraffare dai brutti pensieri e nutrire comunque la speranza in un mondo di cambiamento. Elogi poetessa!»
«La poetessa gestisce con estrema bravura i tempi verbali: triste fu il giorno e fredda (fu) la notte. Accanto pone la similitudine delle speranze perdute come la fragilità dei piccoli rami. Per poi passare al presente "spariscono" le illusioni sulle ceneri delle convenzioni. Ho voluto rifare la bellezza del giro dei versi per gustare al meglio la realtà, seppur pessimistica, ma bellissima nella sua descrizione.»
«La vita è piena d’illusioni come l’uccello è pieno di piume: è ciò che la sostiene. Da grandi ci accorgiamo che le giovanili illusioni son cadute ad una ad una e cadiamo nell’illusione più forte ed ultima, la speranza. Una lirica introspettiva reale e profonda, con brevi versi molto apprezzati. Un plauso alla poetessa.»
Sempre gradevoli ed efficaci i tuoi versi. (Vivì)
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